La carbossiterapia consiste nell’ iniezione sottocutanea di anidride carbonica allo stato gassoso mediante sottili aghi ed è il trattamento più indicato per contrastare la cellulite.
L’anidride carbonica provoca una vasodilatazione con conseguente riattivazione del microcircolo, che determina un miglioramento del flusso sanguigno e del metabolismo cellulare. Queste azioni si traducono in un aumento dell’elasticità e compattezza della pelle (per lo stimolo esercitato sui fibroblasti) e nel perfezionamento di tutti i segni della cellulite, per l’aumentata ossigenazione dei tessuti.
Utilizzi:
- migliorare i disturbi che alterano la microcircolazione (cellulite,grasso localizzato,gonfiore,ulcere, psoriasi) infatti l’anidride carbonica aumenta il flusso di sangue nella zona interessata e di conseguenza migliora l’ossigenazione dei tessuti
- contrastare alopecia e calvizie perchè le iniezioni favoriscono l’ossigenazione del cuoio capelluto grazie alla creazione di nuovi vasi sanguigni che lo nutrono
- ridurre le lassità cutanee e le smagliature poichè l’anidride carbonica stimola la produzione di collagene che permette la ripigmentazione delle cicatrici e contestualmente ripristina l’elasticità dell’epidermide
- rigenerare i tessuti contro l’invecchiamento cutaneo
Il trattamento non può essere eseguito su quei pazienti nelle seguenti condizioni:
- gravidanza
- insufficienza respiratoria
- insufficienza renale
- insufficienza epatica
- insufficienza cardiaca o altre patologie del cuore
- diabete
- anemia grave
La carbossiterapia viene eseguita con un minimo di 6 sedute fino a un massimo di 15 e a intervalli che dipendono sia dal tipo di inestetismo da trattare sia dalla risposta del paziente al trattamento; di solito la cadenza è settimanale.